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CHI SIAMO

Goccia a goccia...

Distillare significa selezionare, separare ed estrarre con pazienza una goccia alla volta. Isolare le componenti più pregiate concentrandole e valorizzandole, mettendole poi a disposizione di tutti. Zanin 1895 è il distillato di purezza, è il marchio veneto mastro dell'invecchiamento.

Goccia a Goccia

La Storia...

Era la metà dell'800 quando Bortolo Zanin aprì una locanda, in cui offriva tra le varie pietanze e bevande locali, anche lo "spirito bianco". La gente di Zugliano si appassionò alle "graspe" a tal punto che Bortolo decise di iniziare ad ampliare la produzione del distillato. Nel 1956 l'attività della locanda venne ceduta e il figlio Rino proseguì l'opera di ampliamento della distilleria e invecchiamento, portando alla notorietà il brand Cavallina Bianca.  Negli anni '70 con Fausto Zanin l'azienda si espande all'estero, in 38 nazioni. Oggi la distilleria è guidata da Piero Zanin e dal cognato Massimo Fontana, che hanno ampliato la produzione nella nuova sede di Zugliano, restaurando la vecchia filanda acquisita dal padre Fausto. Quattro generazioni legate da un'unica passione, raccontata nell'essenza di ogni goccia etichettata Zanin 1895.

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La Storia

Le Origini...

Lo "spirito bianco" prodotto e venduto all'interno della locanda di Bortolo Zanin, nella metà dell'800, ispira la nascita della Cavallina Bianca, fiore all'occhiello di oggi.

Le Origini

L'inizio...

Distillava in modeste quantità le vinacce, che il suo vigneto gli procurava, dopo aver fatto il vino da pasto. Bortolo Zanin era l'"oste padrone" della locanda, ma nel tempo libero diventava  artigiano della distilleria che selezionava le gocce uscenti dal suo alambicco, in rame battuto a mano. Nel 1895 viene fondata la distilleria, facendo diventare la passione un'azienda. Lo "spirito bianco" inizia ad essere prodotto in grandi quantità. 

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L'inizio

Il Passaggio...

Negli anni '40 Rino Zanin succedeva al padre Bortolo. La Cavallina Bianca nacque dalle sue due passioni, la grappa e i cavalli: Olga era la sua giumenta color neve. La vendita si ampliava in tutta la provincia vicentina fino all'arrivo del figlio Fausto che negli anni '70 portava l'azienda oltre confine, in 38 paesi, e industrializzava i processi produttivi.  Alla fine degli anni '90 nacque l'esigenza di aumentare lo spazio produttivo e nel 2003 avvenne l'acquisizione dell'ex filanda Marini.

Il Passaggio

Oggi

Nel 1992 Massimo Fontana, marito di Alessandra Zanin, viene assunto da Fausto. Lui insieme alla moglie e a Piero Zanin portano avanti l'azienda dal 2004, arrivando a movimentare più del 18% della grappa prodotta in Italia. Nel 2014 la sede della Zanin 1895 si è spostata all'interno dell'ex filanda Marini, proseguendo l'eredità spirituale del padre. Nel giugno 2014 la storica sede di via Roma , da cui il brand "Via Roma Distillati", chiude e tutta l'azienda si trasferisce in via Cinquevie. Muri di centocinquanta anni di storia circondano ora la lavorazione della grappa, rendendo unico e poetico l'intero ambiente. La Zanin 1895 si presenta oggi in una veste che unisce la tradizione all'innovazione e alla costante qualità, in una danza inebriante. Alla fine del 2016 anche il magazzino dell'invecchiamento si sposta dalla sede storica, diventando una parte importante del viaggio sensoriale e storico che si può percorrere all'interno dell'azienda.

La purezza del profumo dei distillati gira all'interno di architetture ricercate, che raccontano la storia di centovent'anni di azienda e di quattro generazioni che si sono succedute.

Oggi

La Sede

Lo spirito e il mattone si fondono in un'unica essenza nella nuova sede della Zanin 1895. L'ex filanda Marini, in via Cinquevie a Zugliano, è stata riportata al suo vecchio splendore con un restauro che ha evidenziato ancor di più l'architettura industriale di metà '800. All'interno della sede, un museo accoglie i primi alambicchi di rame, una distilleria degli anni '70, il saggiatore inventato dal "nonno" Rino Zanin e molti altri strumenti antichi per distillare e lavorare la grappa.

La Sede

La Cassaforte

Zanin 1895 è una delle poche distillerie italiane che continua a far indossare la "barba bianca" alle grappe. Uno spazio di 4mila metri quadri accoglie circa sei milioni di litri di spirito, che invecchiano lentamente da uno a oltre i quarant'anni. Le grandi botti di rovere inebriano con un profumo sincero che racconta la terra, la vite e l'uva da cui proviene ogni goccia racchiusa. L'essenza preziosa viene accolta anche da piccole botti (barrique), dall'aroma di vino e legno. L'accesso alle sale dell'invecchiamento è concesso solamente con la compresenza dei funzionari delle agenzie della dogana, che garantiscono la qualità e la veridicità dell'annata. 
L'invecchiamento è il cuore della Zanin 1895: le botti di legno di rovere contengono la purezza del distillato in un luogo, il cui accesso è permesso solo con i funzionari delle dogane.

La Cassaforte
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